I compiti istituzionali della Soprintendenza attribuiti dal vigente D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. (Codice dei Beni culturali e del Paesaggio), dal DPCM 57/2024 e dal DM 270/2024
a) svolge le funzioni di tutela nell’ambito del territorio di competenza, ai sensi dell’articolo 3, comma 2, del Codice, sulla base delle indicazioni e dei programmi definiti dalla Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio; assicura altresì, con il supporto e sulla base delle Linee guida della Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, la tutela del patrimonio culturale subacqueo di cui all’articolo 94 del Codice;
b) istruisce e propone alla competente Commissione regionale per il patrimonio culturale i provvedimenti di verifica o di dichiarazione dell’interesse culturale nonché le prescrizioni di tutela indiretta, ai sensi, rispettivamente, degli articoli 12, 13 e 45 del Codice;
c) assicura, con il concorso regioni e degli altri enti pubblici territoriali, la catalogazione dei beni culturali e coordina le relative attività, secondo criteri e direttive forniti dal Direttore generale Archeologia, belle arti e paesaggio e in coerenza con gli standard elaborati dall’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione, ai sensi dell’articolo 17 del Codice;
d) autorizza l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali, fatta eccezione per quelli mobili assegnati alle Direzioni regionali Musei nazionali e agli istituti dotati di autonomia speciale, e fatte salve le competenze delle commissioni regionali per il patrimonio culturale, di cui all’articolo 21 del Regolamento;
e) partecipa ed esprime pareri nelle materie di sua competenza nelle conferenze di servizi, ai sensi dell’articolo 25 del Codice;
f) svolge la direzione delle attività nell’ambito della procedura di verifica preventiva dell’interesse archeologico e, a tal fine, verifica l’assoggettabilità dei lavori alla medesima procedura, prescrive l’esecuzione delle indagini archeologiche preventive e detta le conseguenti prescrizioni, ai sensi dell’articolo 28 del Codice;
g) propone al Direttore generale Archeologia, belle arti e paesaggio i programmi concernenti studi, ricerche ed iniziative scientifiche in tema di catalogazione e inventariazione dei beni culturali, definiti in concorso con le Regioni ai sensi della normativa in materia; promuove, anche in collaborazione con le Regioni, le università e le istituzioni culturali e di ricerca, l’organizzazione di studi, ricerche, iniziative culturali e di formazione in materia di patrimonio culturale, ai sensi dell’articolo 29 del Codice; Il Ministro della cultura 4
h) propone e promuove iniziative di divulgazione, educazione al patrimonio, formazione nei territori di competenza; collabora altresì alle attività formative coordinate e autorizzate dalla Direzione generale Risorse umane e organizzazione, anche ospitando tirocini;
i) impone ai proprietari, possessori o detentori di beni culturali gli interventi necessari per assicurarne la conservazione, ovvero dispone, allo stesso fine, l’intervento diretto del Ministero ai sensi dell’articolo 32 del Codice;
j) stipula accordi e convenzioni con i proprietari di beni culturali, oggetto di interventi conservativi, alla cui spesa ha contribuito il Ministero, al fine di stabilire le modalità per l’accesso ai beni medesimi da parte del pubblico, ai sensi dell’articolo 38 del Codice;
k) assicura la tutela del decoro dei beni culturali secondo le disposizioni del Codice, e in particolare gli articoli 45, 49 e 52 del Codice;
l) autorizza il distacco di affreschi, stemmi, graffiti, lapidi, iscrizioni, tabernacoli e altri elementi decorativi di edifici, nonché la rimozione di cippi e monumenti, da eseguirsi ai sensi dell’articolo 50 del Codice;
m) istruisce e propone al Direttore generale Archeologia, belle arti e paesaggio i provvedimenti relativi a beni di proprietà privata non inclusi nelle collezioni di musei statali, quali l’autorizzazione al prestito per mostre od esposizioni, l’acquisto coattivo all’esportazione, l’espropriazione, ai sensi, rispettivamente, degli articoli 48, 70 e 95 del Codice;
n) istruisce e propone alla competente Commissione regionale per il patrimonio culturale i provvedimenti relativi ad alienazioni, permute, costituzioni di ipoteca e di pegno e ogni altro negozio giuridico che comporta il trasferimento a titolo oneroso di beni culturali, ai sensi degli articoli 55, 56, 57-bis e 58 del Codice;
o) istruisce e trasmette alla Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio le proposte di esercizio del diritto di prelazione, anche da parte della Regione o dagli altri enti pubblici territoriali interessati, ovvero le proposte di rinuncia ad essa, ai sensi degli articoli 60 e 62 del Codice;
p) svolge le funzioni di ufficio esportazione, in raccordo con il Comando Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, di cui agli articoli 66, 68 e 74 del Codice;
q) dispone l’occupazione temporanea di immobili per l’esecuzione di ricerche e scavi archeologici o di opere dirette al ritrovamento di beni culturali, ai sensi dell’articolo 88 del Codice;
r) istruisce e trasmette alla Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio le richieste di concessione di ricerca da parte di soggetti pubblici e privati, ai sensi dell’articolo 89 del Codice;
s) propone alla Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio la determinazione del premio spettante agli aventi titolo ai sensi dell’articolo 92 del Codice, previa stima delle cose ritrovate;
t) concede l’uso dei beni culturali in consegna, ai sensi degli articoli 106 e 107 del Codice,
u) amministra e controlla i beni datigli in consegna ed esegue sugli stessi anche i relativi interventi manutentivi e conservativi;
v) istruisce e propone alla competente Commissione regionale per il patrimonio culturale le dichiarazioni di notevole interesse pubblico paesaggistico ovvero le integrazioni del loro contenuto, ai sensi, rispettivamente, degli articoli 138, comma 3, e 141-bis del Codice;
w) predispone, per quanto di competenza, d’intesa con le Regioni, i programmi e i piani finalizzati all’attuazione degli interventi di riqualificazione, recupero e valorizzazione delle aree sottoposte alle disposizioni di tutela dei beni paesaggistici, sulla base degli indirizzi della Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio e in raccordo con la Direzione generale Creatività contemporanea;
x) cura, per quanto di competenza, in raccordo con le Regioni e gli enti locali interessati, l’attuazione degli indirizzi strategici e dei progetti elaborati a livello centrale relativi alla valorizzazione e alla Il Ministro della cultura 5 promozione degli itinerari culturali e di eccellenza paesaggistica e delle iniziative finalizzate a promuovere la conoscenza delle identità territoriali e delle radici culturali delle comunità locali nel territorio di competenza;
y) svolge le funzioni di stazione appaltante in relazione agli interventi da effettuarsi con fondi dello Stato o affidati in gestione allo Stato sui beni culturali in consegna o presenti nel territorio di competenza, che non siano di competenza degli altri uffici periferici del Ministero, per l’affidamento di lavori e l’acquisto di beni e servizi nell’ambito delle procedure di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, e nei limiti delle soglie del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti definiti dalla vigente normativa;
z) istruisce i procedimenti concernenti le sanzioni ripristinatorie e pecuniarie previste dal Codice, nonché dagli articoli 33, comma 3, e 37, comma 2, del Testo unico dell’edilizia di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380;
aa) collabora con la Direzione generale Creatività contemporanea per iniziative in materia di rigenerazione urbana;
bb) esercita ogni altro compito affidatogli in base al Codice e alle altre norme vigenti.