Aree Funzionali

La Soprintendenza, ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 dicembre 2019, n. 169, art. 41, comma 2, è articolata in sette aree funzionali:

L’area funzionale Organizzazione e funzionamento coordina i funzionari responsabili delle unità organizzative nella cura dei seguenti aspetti riguardo ai quali costituisce l’interfaccia tra loro e il Soprintendente, assumendosi, se necessario, la responsabilità specifica di una o più unità organizzative relative a:

  • Affari generali, contenzioso, programmazione elenco lavori pubblici e quant’altro afferente ai finanziamenti e al personale;
  • Gestione della sede e delle eventuali sedi distaccate; funzionamento servizi trasversali (portineria, centralino, segreteria dirigente, consegnatario, sicurezza sui luoghi di lavoro, protocollo, archivio;
  • Sistema di rilevazione delle presenze, funzionamento dei servizi informatici, in raccordo, su delega del Soprintendente, con il Segretario regionale;
  • Amministrazione e controllo dei beni in consegna e programmazione, in sinergia con il responsabile di area funzionale competente per settore, di eventuali interventi conservativi;
  • Acquisto di beni e servizi, in raccordo, su delega del Soprintendente, con il Segretario regionale;
  • Fundraising, sponsorizzazioni, elargizioni liberali, forme di partenariato pubblico-privato di competenza della Soprintendenza, contrattualistica in generale;
  • Predispone i testi di accordi e convenzioni con i proprietari di beni culturali oggetto di interventi conservativi alla cui spesa ha contribuito il Ministero, al fine di stabilire le modalità per l’accesso ai beni medesimi da parte del pubblico;
  • Cura le istruttorie relative alla concessione dell’uso dei beni culturali in consegna al Ministero ai sensi degli articoli 106 e 107 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.LGS. n.42/2004 e s.m.i.; da ora in poi “Codice”), fatto salvo quanto stabilito dall’art.7, comma 1 del dm 23 gennaio 2016;
  • ogni altro compito affidato alla Soprintendenza in base al Codice e alle norme vigenti in relazione all’area di competenza, ivi compresi i compiti di Consegnatario, Archivio, Protocollo, Posta, Magazzino ecc

Coordina inoltre – qualora non incardinate nelle unità organizzative afferenti alla tutela territoriale – le seguenti attività:

  • in stretto raccordo con il responsabile del settore di tutela cui si riferiscono i beni, le istruttorie relative ai pareri sulle alienazioni, le permute, le costituzioni di ipoteca e di pegno e ogni altro negozio giuridico che comporti il trasferimento a titolo oneroso di beni culturali appartenenti a soggetti pubblici come identificati dal Codice;
  • in stretto raccordo con il responsabile del pertinente settore di tutela, i procedimenti concernenti le sanzioni ripristinatorie e pecuniarie previste dal Codice, nonché dagli articoli 33, comma 3 e 37, comma 2 del Testo unico per l’edilizia di cui al DPR 6 giugno 2001, n.380 e s.m.i.
  • Coordina la predisposizione di ordini di servizio in relazione alle materie di competenza.

Il responsabile dell’Area è il referente per il Serv. I Organizzazione e funzionamento della Direzione generale Archeologia belle arti e paesaggio.

Coordina la raccolta dati e informazioni richieste dalla DG ABAP relativi alle interrogazioni parlamentari in sinergia con il responsabile di area funzionale di competenza ed è responsabile dell’istruttoria fino all’invio finale alla direzione generale.


Responsabile: Mauro Valletta
mauro.valletta@cultura.gov.it
0667233004
Curriculum Vitae

Assicura il coordinamento dell’attività istruttoria dei funzionari competenti per territorio in materia di tutela del patrimonio archeologico, in particolare per:

  • l’autorizzazione per l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali archeologici, fatta eccezione per quelli mobili assegnati ai poli museali regionali e agli istituti dotati di autonomia speciale;
  • l’occupazione temporanea di immobili e aree per l’esecuzione di scavi archeologici
  • le proposte di verifica o di dichiarazione di interesse culturale dei beni archeologici da sottoporre alla Commissione regionale per il patrimonio culturale
  • l’imposizione ai proprietari, possessori o detentori di beni culturali degli interventi necessari per assicurarne la conservazione ai sensi dell’art. 32 del Codice;
  • le proposte alla direzione generale ABAP per i provvedimenti sui beni archeologici di proprietà privata non inclusi nelle collezioni dei musei statali, quali l’autorizzazione al prestito per mostre, l’acquisto coattivo all’esportazione, l’espropriazione, ai sensi degli articoli 48, 70 e 95 del Codice;
  • le proposte da inviare alla Direzione generale ABAP per l’esercizio del diritto di prelazione sui beni archeologici secondo le modalità di cui all’articolo 32, comma 2, lettera d) del DPCM n.171 del 2014;
  • Qualora non assegnate a un funzionario specifico, coordina le procedure di istruttoria relative alle concessioni di scavo, raccolti i pareri dei funzionari competenti per territorio;
  • Qualora non assegnate a un funzionario specifico, controlla e cura i depositi dei beni archeologici in sinergia, per quanto di competenza, con il responsabile di area funzionale Organizzazione e funzionamento;
  • ogni altro compito affidato alla Soprintendenza in base al Codice e alle norme vigenti in relazione all’area tecnica di competenza.

È il referente per il Serv. II Scavi e tutela del patrimonio archeologico e per il Servizio IV Circolazione e per l’Istituto centrale per l’Archeologia della Direzione generale Archeologia belle arti e paesaggio.


Responsabile Maria Teresa Moroni
mariateresa.moroni@cultura.gov.it
0667233027

Gemma Carafa Jacobini
gemma.carafajacobini@cultura.gov.it
0667233090

Luca De Luca
luca.deluca@cultura.gov.it
0667233016

Nadia Fagiani
nadia.fagiani@cultura.gov.it
0667233017

Giorgia Leoni
giorgia.leoni@cultura.gov.it
0667233065

Francesca Licordari
francesca.licordari@cultura.gov.it
0667233087

Daniela Assunta Quadrino
daniela.quadrino@cultura.gov.it
0667233008

Gabriella Serio
gabriella.serio@cultura.gov.it
0667233092


Supporto pratiche di tutela
Fernanda Abbadessa
fernanda.abbadessa@cultura.gov.it
0667233057

Giorgia Francozzi
giorgia.francozzi@cultura.gov.it
0667233015

Cristina Vitagliano
cristina.vitagliano@cultura.gov.it
0667233019


Premi di rinvenimento
Responsabile: Mauro Valletta
mauro.valletta@cultura.gov.it
0667233064


Concessioni di scavo, espropri, occupazioni temporanee
Responsabile: Francesca Licordari
francesca.licordari@cultura.gov.it
0667233087

Diana Raiano
diana.raiano@cultura.gov.it
0667233057


Servizio Catalogo ed Inventario beni archeologici
Responsabile: Francesca Licordari
francesca.licordari@cultura.gov.it
0667233087

Mauro Valletta
mauro.valletta@cultura.gov.it
0667233064

Federica Peligra
federica.peligra@cultura.gov.it

Assicura il coordinamento dell’attività istruttoria, afferente alla Parte II e IV del Codice, dei funzionari competenti per territorio in materia di patrimonio storico artistico, in particolare per:

  • l’autorizzazione per l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali storico artistici, fatta eccezione per i beni mobili dei musei assegnati ai poli museali regionali e agli istituti dotati di autonomia speciale;
  • le proposte di verifica o di dichiarazione di interesse culturale dei beni storico artistici da sottoporre alla Commissione regionale per il patrimonio culturale;
  • l’imposizione ai proprietari, possessori o detentori di beni culturali degli interventi necessari per assicurarne la conservazione ai sensi dell’art. 32 del Codice;
  • le proposte da inviare alla Direzione generale ABAP per l’esercizio del diritto di prelazione sui beni storico artistici secondo le modalità di cui all’articolo 32, comma 2, lettera d) del DPCM n.171 del 2014;
  • le proposte alla direzione generale ABAP per i provvedimenti sui beni storico artistici di proprietà privata non inclusi nelle collezioni dei musei statali, quali l’autorizzazione al prestito per mostre, l’acquisto coattivo all’esportazione, l’espropriazione, ai sensi degli articoli 48, 70 e 95 del Codice;
  • le autorizzazioni per il distacco di affreschi, stemmi, graffiti, lapidi in sinergia con il responsabile dell’area patrimonio architettonico e, nel caso di beni archeologici, con il responsabile dell’area patrimonio archeologico;
  • ogni altro compito affidato alla Soprintendenza in base al Codice e alle norme vigenti in relazione all’area tecnica di competenza.

È il referente, in materia di tutela del patrimonio storico artistico, per il Servizio III Tutela del patrimonio storico artistico e architettonico e per il Servizio IV Circolazione della Direzione generale ABAP.

Coordina l’attività dei funzionari storici dell’arte della Soprintendenza competenti per territorio in materia di arte contemporanea per quanto eventualmente richiesto dalla Direzione generale Arte e architettura contemporanea e periferie urbane.


Alessandra Avagliano
alessandra.avagliano@cultura.gov.it
0667233024

Angela Catalano
angela.catalano@cultura.gov.it
0667233042

Claudia Di Bello
claudia.dibello@cultura.gov.it
0667233024

Maria Luisa Grella
marialuisa.grella@cultura.gov.it
0667233032

Paola Lipani
paola.lipani@cultura.gov.it
0667233035


Trattazione della verifica delle armi
Maria Luisa Grella
marialuisa.grella@cultura.gov.it
0667233032


Ispettori onorari
Angela Catalano
angela.catalano@cultura.gov.it
0667233042


Ufficio catalogo beni storico-artistici
Responsabile Monica Sabatini
monica.sabatini@cultura.gov.it
0667233093

Federica Peligra
federica.peligra@cultura.gov.it

Mauro Valletta
 mauro.valletta@cultura.gov.it
0667233064

Assicura il coordinamento dell’attività istruttoria, afferente alla Parte II e IV del Codice, dei funzionari competenti per territorio in materia di tutela del patrimonio architettonico, in particolare per:

  • l’autorizzazione per l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali architettonici, sentiti i funzionari competenti in caso di strutture di interesse archeologico o della presenza di beni storico artistici;
  • l’occupazione temporanea di immobili e aree per l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni cultural;
  • le proposte di verifica o di dichiarazione di interesse culturale dei beni architettonici da sottoporre alla Commissione regionale per il patrimonio culturale;
  • la tutela del decoro dei beni culturali;
  • l’imposizione ai proprietari, possessori o detentori di beni culturali degli interventi necessari per assicurarne la conservazione ai sensi dell’art. 32 del Codice;
  • le proposte da inviare alla Direzione generale ABAP per l’esercizio del diritto di prelazione sui beni architettonici secondo le modalità di cui all’articolo 32, comma 2, lettera d) del DPCM n.171 del 2014;
  • le autorizzazioni per il distacco di affreschi, stemmi, graffiti, lapidi in sinergia con il responsabile dell’area patrimonio storico-artistico;
  • ogni altro compito affidato alla Soprintendenza in base al Codice e alle norme vigenti in relazione all’area tecnica di competenza.

È il referente, in materia di tutela del patrimonio architettonico, per il Servizio III Tutela del patrimonio storico artistico e architettonico della Direzione generale ABAP.

Coordina l’attività dei funzionari architetti della Soprintendenza competenti per territorio in materia di architettura contemporanea e periferie urbane per quanto eventualmente richiesto dalla Direzione generale Arte e architettura contemporanea e periferie urbane.


Responsabile: Raffaella Strati
raffaella.strati@cultura.gov.it
0667233010
Curriculum Vitae

Letizia Albano
letizia.albano@cultura.gov.it
0667233063

Claudia Castagnoli
claudia.castagnoli@cultura.gov.it
0667233014

Chiara Clemente
chiara.clemente@cultura.gov.it
0667233029

Mara Doytchinov
mara.doytchinov@cultura.gov.it
0667233021

Andrea Greco
andrea.greco@cultura.gov.it
0667233043

Roberta Loreti
roberta.loreti-01@cultura.gov.it
0667233039

Valentina Milano
valentina.milano@cultura.gov.it
0667233030

Gioacchino Piazza
gioacchino.piazza@cultura.gov.it


Supporto Settore tecnico
Cristel Ferraro
cristel.ferraro@cultura.gov.it
0667233081

Oreste Lori
oreste.lori@cultura.gov.it
0667233062


Ufficio catalogo
Valentina Milano
valentina.milano@cultura.gov.it
0667233030

Predispone per il Soprintendente direttive generali in attuazione delle linee guida e/o circolari della Direzione generale, anche alla luce delle recenti modifiche normative in materia (D.Lgs. n.127/2016 recante Norme per il riordino della disciplina in materia di conferenza di servizi, in attuazione dell’art.2 della legge 7 agosto 2015, n.124, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, S.g. n.162 del 13 luglio 2016 e diramata con circolare del Segretario generale n. 34 del 28 luglio 2016.

Assicura il coordinamento dell’attività istruttoria, afferente alla Parte III e IV del Codice, dei funzionari competenti per territorio in materia di tutela paesaggistica, in particolare per le attività di tutela del paesaggio, curandone l’omogeneità, in particolare:

  • le procedure di valutazione di impatto ambientale (VIA) e di valutazione ambientale strategica (VAS) per i progetti o piani ricadenti nell’ambito territoriale di competenza;
  • i pareri espressi dai funzionari competenti per territorio nelle conferenze di servizi;
  • i lavori di copianificazione paesaggistica in accordo col Segretariato regionale e la Direzione generale;
  • la predisposizione dei monitoraggi da trasmettere agli uffici competenti;
  • ogni altro compito affidato alla Soprintendenza in base al Codice e alle norme vigenti in relazione all’area tecnica di competenza.

È il referente per il Servizio V Tutela del paesaggio della Direzione generale ABAP.


Responsabile: Valentina Milano
valentina.milano@cultura.gov.it
0667233030
Curriculum Vitae

Letizia Albano
letizia.albano@cultura.gov.it
0667233063

Claudia Castagnoli
claudia.castagnoli@cultura.gov.it
0667233014

Chiara Clemente
chiara.clemente@cultura.gov.it
0667233029

Mara Doytchinov
mara.doytchinov@cultura.gov.it
0667233021

Andrea Greco
andrea.greco@cultura.gov.it
0667233043

Roberta Loreti
roberta.loreti-01@cultura.gov.it
0667233039

Gioacchino Piazza
gioacchino.piazza@cultura.gov.it

Raffaella Strati
raffaella.strati@cultura.gov.it
0667233010


Supporto Settore tecnico

Cristel Ferraro
cristel.ferraro@cultura.gov.it
0667233081

Oreste Lori
oreste.lori@cultura.gov.it
0667233062

  • Coordina e raccoglie i dati sulle attività di ricerca della Soprintendenza sui beni culturali e paesaggistici;
  • coordina e raccoglie per la Soprintendenza le proposte di formazione per il personale interno e di educazione al patrimonio per il pubblico esterno nel territorio di competenza da inviare alla Direzione generale Educazione e ricerca;
  • coordina le attività formative autorizzate dalla Direzione generale Educazione e ricerca e cura le procedure per i tirocini;
  • in caso di carenza di personale può svolgere le funzioni di Direttore dell’Ufficio Catalogo, curando i rapporti con l’ICCD e con la Regione nonché con le Università e le istituzioni culturali e di ricerca nel territorio di competenza anche coordinandosi con gli omologhi referenti dell’area funzionale Educazione e ricerca nel caso in cui vi siano più soprintendenze nella medesima regione;
  • in caso di carenza di personale può svolgere le funzioni di direttore del Laboratorio di restauro, ove presente, curando i rapporti con gli istituti dotati di autonomia speciale afferenti alla Direzione generale Educazione e ricerca (ISCR,OPD, ICRCPAL);
  • svolge eventuali ulteriori compiti affidati alla Soprintendenza in base al Codice e alle norme vigenti in relazione all’area di competenza.

È il referente per il Serv. I della Direzione generale Archeologia belle arti e paesaggio e per il Serv. I – Ufficio Studi della Direzione generale Educazione e ricerca.


Responsabile: Francesca Licordari
 francesca.licordari@cultura.gov.it
0667233087
Licordari cv

Andrea De Innocentis

andrea.deinnocentis@cultura.gov.it
0667233004

 


Servizio stage formativi e tirocini


Servizio Didattica e alternanza scuola lavoro

Assicura il coordinamento dell’attività istruttoria, afferente alla Parte II e IV del Codice, dei funzionari competenti per territorio in materia di patrimonio demoetnoantropologico, in particolare per:

  • l’autorizzazione per l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali storico artistici, fatta eccezione per i beni mobili dei musei assegnati ai poli museali regionali e agli istituti dotati di autonomia speciale;
  • le proposte di verifica o di dichiarazione di interesse culturale dei beni demoetnoantropologici da sottoporre alla Commissione regionale per il patrimonio culturale;
  • l’imposizione ai proprietari, possessori o detentori di beni culturali degli interventi necessari per assicurarne la conservazione ai sensi dell’art. 32 del Codice;
  • le proposte da inviare alla Direzione generale ABAP per l’esercizio del diritto di prelazione sui beni demoetnoantropologici secondo le modalità di cui all’articolo 32, comma 2, lettera d) del DPCM n.171 del 2014.;

Coordina le istruttorie dei funzionari demoetnoantropologi competenti per territorio relative al le proposte alla direzione generale ABAP per i provvedimenti sui beni demoetnoantropologici di proprietà privata non inclusi nelle collezioni dei musei statali, quali l’autorizzazione al prestito per mostre, l’acquisto coattivo all’esportazione, l’espropriazione, ai sensi degli articoli 48, 70 e 95 del Codice;

Ogni altro compito affidato alla Soprintendenza in base al Codice e alle norme vigenti in relazione all’area tecnica di competenza.

È il referente per il Servizio VI Tutela del patrimonio demoetnoantropologico e materiale della Direzione generale ABAP.


Responsabile: Claudia Castagnoli
 claudia.castagnoli@cultura.gov.it
0667233014
Castagnoli cv


Toponomastica

Responsabile Angela Catalano
angela.catalano@cultura.gov.it
0667233042


Sede

Gli uffici della Soprintendenza sono ospitati nel Palazzo Patrizi Clementi

via Cavalletti n° 2
00186 ROMA

L’area dove sorge il palazzo è prossima a quella dove L. Cornelio Balbo alla fine del
I secolo a.C. aveva costruito l’omonimo teatro e dove sorge “l’attigua cripta Balbi”, corrispondenti rispettivamente all’isolato dei Mattei ed a quello della Chiesa e del convento di S. Caterina dei Funari.

La località fu abitata nel corso del Medioevo, come attestano i resti – che si rinvengono quasi in ogni isolato, numerosi come in ogni altra parte di Roma – di portici, quali quelli in Tribuna di S. Maria in Campitelli, Via dei Delfini e nelle case di Tor Margana, e di torri, come quelle denominate Tor de’ Specchi, Tor Margana e la torre nell’area di S. Maria in Campitelli, ecc.

Un punto di riferimento topografico frequentemente citato nei documenti è la Torre dei Melangolo, che, nella pianta di L. Bufalini (1551), è raffigurata con precisione sul margine settentrionale dell’isolato, poi interamente occupato dal Palazzo Patrizi Clementi. L’area è delimitata su quel lato da una strada, già Via della Torre Melangolo, oggi Via dei Delfini, approssimativamente parallela alla Cripta Balbi, ed a sud dalla via detta oggi “dei Funari”, la quale invece segue l’orientamento di un complesso, ugualmente, antico composto da tre templi.Nella pianta del Bufalini prima detta l’isolato è raffigurato più allungato di quanto non sia oggi, delimitato dalla biforcazione delle strade sopra citate, e verso est, da una via corrispondente all’odierna via Cavalletti.

L’edificio, a pianta trapezoidale irregolare ed allungata, si presenta come un blocco compatto – di quattro piani fuori terra più attico e seminterrato – che occupa tutto l’isolato dell’area di sedime. Al centro dello stesso è presente una corte quadrata con attestati, sui lati sud-est e nord-ovest, due portici a tre campate e con volte a crociera sorrette da pilastri. Sugli stessi s’immettono le gallerie degli androni con volte a botte, che costituiscono gli accessi dai due portoni principali. Inseriti in uno dei muri della galleria nord-ovest sono visibili dei grandi blocchi in travertino forse di spoglio e comunque riferibili alla preesistenza archeologica. Ai due vertici contrapposti della diagonale del cortile si attestano i corpi scala: il principale a rampe rettilinee voltate, alternate con pianerottoli ai piani ed agli ammezzati, ed il secondario a rampa elicoidale e tromba cilindrica interna.

L’esterno è caratterizzato dalla tradizionale composizione a blocco di tipo sangallesco, con facciate piane scandite, sui fianchi, dai cantonali in bugnato piatto e, orizzontalmente, da cornici marca-davanzale. Il tutto è sormontato da un cornicione modanato aggettante caratterizzato in modo continuativo da un profilo con “gola” a sguscio e protomi leonine. Particolarmente più elaborata la sezione di quello sul fronte a nord-ovest accanto alla facciata di S. Caterina de’ Funari – il più antico ed in origine il principale – dove la cornice prima detta si s’imposta su un’altra profilatura con mensole aggettanti alternate a lacunari con rosette. Il prospetto su Via Cavalletti e P.zza Campitelli è caratterizzato da un’altana superiore di realizzazione più moderna (fine XIX – inizio XX sec.) e da un portale d’ingresso, sormontato da un balcone, posto asimmetricamente rispetto alla facciata medesima . L’elemento del portale sormontato dal balcone è presente anche sul fronte più antico a nord-ovest ma, in questo caso, viene rispettata la composizione simmetrica della facciata.

All’interno della corte facciate piane s’alternano due a due con facciate articolate da un semplice sistema con ordini classici stilizzati e prevalentemente piatti. Alle modanature interne ed esterne in travertino o a stucco assimilato al travertino medesimo, si contrappongono i fondi ad intonaco che, per colore e trattamento superficiale dovevano presumibilmente imitare una cortina laterizia secondo un modello ampiamente diffuso in area romana e riscontrabile anche in molti altri edifici similari presenti in zona.Gli interni, fortemente alterati in conseguenza degli usi moderni cui è stato adibito l’edificio, presentano sostanzialmente soltanto all’appartamento nobile al primo piano, apparati decorativi di valore sulle volte, sulle pareti e sugli originali cassettonati lignei. L’appartamento è infatti caratterizzato dalla presenza di una serie di sale e saloni che si susseguono le une di seguito agli altri in infilata, ordinariamente con la parte alta delle murature d’ambito sormontata da fregi affrescato e con soffitti lignei cassettonati, anch’essi riccamente decorati. Si distinguono in tal senso solo le volte in “incannucciata”, anch’esse affrescate, della sala sul fronte settentrionale oggi adibita a biblioteca e la piccola galleria che funge da atrio d’accesso dalla scala secondaria a chiocciola. Le varie sale contornano, con geometrie non sempre regolari, la corte centrale per adattarsi alle preesistenze ed alla forma dell’isolato, salvo che sull’asse principale del fabbricato passante per il centro della corte interna, su cui si allineano due grandi saloni di rappresentanza, affiancati, sempre sulla medesima direttrice, su uno o su ambo i lati lunghi, dalle gallerie sopra dette. Lungo le pareti delle sale si susseguono immagini di tema profano, paesaggi campestri e marine, loggiati popolati da putti e soggetti sacri racchiusi all’interno d’elaborate architetture illusive. Il ciclo pittorico appare espressione tipica delle campagne decorative che nella prima metà del XVII secolo hanno coinvolto quasi tutti i palazzi nobiliari romani e che hanno visto attive le botteghe del primo barocco. Tuttavia tale ciclo non sembra rispondere ad un programma iconografico unitario se non per quanto presumibilmente discende dalla volontà d’esaltazione delle virtus e delle qualità del committente Francesco Patrizi. L’esame dei dati stilistici conferma la realizzazione dei dipinti al primo trentennio del XVII secolo, confermata da alcuni studi specifici che concordano nella datazione a ridosso del 1626, data di acquisto del palazzo da parte di Francesco Patrizi e di sua moglie Caterina Pinelli (lo stemma a bande azzurre dei Patrizi e quello “parlante” dei Pinelli, con le pigne, sono presenti nelle stanze e compaiono anche tra i partiti ornamentali dei cassettonati).Discordanti sono invece le attribuzioni che propongono, da un lato, il nome del toscano Giovanni da San Giovanni – cui si ascrive principalmente la decorazione del salone con le Storie d’Abramo, e di conseguenza gli altri dipinti – o al contrario quello di Filippo Franchini, operativo nell’orbita della bottega d’Agostino Tassi e suo seguace; a lui spetterebbe buona parte del ciclo pittorico, salvo le scene bibliche del salone confermate invece a Giovanni da San Giovanni. A margine, priva di contributi specifici, resta la decorazione della volta dell’attuale biblioteca, di cronologia più tarda – nella seconda metà del Seicento – ed attribuzione ancora incerta. Lì artisti della cerchia cortonesca hanno delineato le personificazioni delle arti liberali intorno all’ovale centrale con l’allegoria della “Verità svelata dal Tempo”. possibilmente colore?). Nel corso dei secoli i dipinti hanno subito aggiustamenti” o totali risistemazioni”, ad esempio nella sala dei “vecchi barbuti”, dalla quale sono state eliminate alcune porzioni, verosibilmente relative a stemmi, o nella grande sala di passaggio, con la tarda ricopertura di spaccati paesistici, sostituiti da nuovi paesaggi di gusto più aggiornato.

(G. Palandri)


Ambito Territoriale

Area metropolitana di Roma:
  • Tivoli, il territorio tiburtino e la valle dell'Aniene, situati nell'area est della provincia di Roma
  • Palestrina, il territorio prenestino e i Colli Albani situati nella parte est e sud della provincia di Roma
  • L'area Costiera da Pomezia a Nettuno
  • Il comune di Fiumicino (Paese, Isola Sacra, Parco Leonardo, Focene, Fregene)
Provincia di Rieti:
  • La Sabina Tiberina
  • L’Alta Sabina
  • Rieti e la piana
  • L’ex Circondario di Cittaducale
  • Il Cicolano con la Valle del Salto, i Monti del Cicolano e le Montagne della Duchessa

Compiti istituzionali

I compiti istituzionali della Soprintendenza attribuiti dal vigente D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. (Codice dei Beni culturali e del Paesaggio) e dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 dicembre 2019, n. 169:

a) svolge le funzioni di catalogazione e tutela nell’ambito del territorio di competenza, sulla base delle indicazioni e dei programmi definiti dalla Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio; assicura altresì, raccordandosi con la Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, la tutela del patrimonio culturale subacqueo di cui all’articolo 94 del Codice;

b) autorizza l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali, fatta eccezione per quelli mobili assegnati alle direzioni regionali e agli istituti dotati di autonomia speciale, e comunque fatto salvo quanto disposto dall’articolo 47, comma 2;

c) dispone l’occupazione temporanea di immobili per l’esecuzione, con le modalità ed entro i limiti previsti per la conduzione dei lavori in economia, di ricerche e scavi archeologici o di opere dirette al ritrovamento di beni culturali;

d) partecipa ed esprime pareri nelle materie di sua competenza

nelle conferenze di servizi;

e) assicura la tutela del decoro dei beni culturali secondo le disposizioni del Codice, e in particolare gli articoli 45, 49 e  52 del Codice;

f) amministra e controlla i beni datigli in consegna ed esegue sugli stessi, con le modalità ed entro i limiti previsti per la conduzione dei lavori in economia, anche i relativi  interventi conservativi; provvede altresì all’acquisto di  beni  e  servizi  in economia;

g) svolge attività di ricerca sui beni culturali e paesaggistici, i cui risultati rende pubblici, anche in via telematica; propone alla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali iniziative di divulgazione, educazione, formazione e ricerca legate ai territori di competenza; collabora altresì alle attività formative coordinate e autorizzate dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali, anche ospitando tirocini;

h) propone al Direttore generale, al Direttore generale Educazione, ricerca e istituti culturali, nonché all’Istituto per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library, i programmi concernenti studi, ricerche ed iniziative scientifiche in tema di catalogazione e inventariazione dei beni culturali, definiti in concorso con le Regioni ai sensi della normativa in materia;
promuove, anche in collaborazione con le Regioni, le università e le istituzioni culturali e di ricerca, l’organizzazione di studi, ricerche, iniziative culturali e di formazione in materia di patrimonio culturale;

i) cura l’istruttoria finalizzata alla stipula di accordi e convenzioni con i proprietari di beni culturali oggetto di interventi conservativi alla cui spesa ha contribuito il Ministero, al fine di stabilire le modalità per l’accesso ai beni medesimi da parte del pubblico;

l) istruisce e propone alla competente Commissione regionale per il patrimonio culturale i provvedimenti di verifica o di dichiarazione dell’interesse culturale, le prescrizioni di tutela indiretta, nonché le dichiarazioni di notevole interesse pubblico paesaggistico ovvero le integrazioni del loro contenuto, ai sensi, rispettivamente, degli articoli 12, 13, 45, 138, comma 3, e 141-bis del Codice;

m) impone ai  proprietari, possessori o detentori di beni culturali gli interventi necessari per assicurarne la  conservazione, ovvero dispone, allo stesso fine, l’intervento diretto del  Ministero ai sensi dell’articolo 32 del Codice;

n) svolge le istruttorie e propone al Direttore generale i provvedimenti relativi a beni di proprietà privata non inclusi nelle collezioni di musei statali, quali l’autorizzazione al prestito per mostre od esposizioni, l’acquisto coattivo all’esportazione, l’espropriazione, ai sensi, rispettivamente, degli articoli 48, 70 e 95 del Codice;

o) esprime pareri sulle alienazioni, le permute, le costituzioni di ipoteca e di pegno ed ogni altro negozio giuridico che comporti il trasferimento a titolo oneroso di beni culturali appartenenti a soggetti pubblici come identificati dal Codice;

p) istruisce i procedimenti concernenti le sanzioni ripristinatorie e pecuniarie previste dal Codice, nonché dagli articoli 33, comma 3, e 37, comma 2, del Testo unico dell’edilizia di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380;

q) istruisce e propone alla Direzione generale, secondo le modalità di cui all’articolo 40, comma 2, lettera d), l’esercizio del diritto di prelazione;

r) autorizza il distacco di affreschi, stemmi, graffiti, lapidi, iscrizioni, tabernacoli e altri elementi decorativi di edifici, nonché la rimozione di cippi e monumenti, da eseguirsi ai sensi dell’articolo 50, commi 1 e 2, del Codice;

s) unifica e aggiorna le funzioni di catalogo e tutela nel territorio di competenza, secondo criteri e direttive forniti dal Direttore generale Educazione, ricerca e istituti culturali;

t) concede, ai sensi degli articoli 106 e 107 del Codice, l’uso dei beni culturali in consegna al Ministero, fatto salvo quanto stabilito dagli articoli 42, comma 2, v), lettera e 43, comma 4, lettera o);

u) risponde anche alla Direzione generale Creatività contemporanea per lo svolgimento delle funzioni di competenza della medesima Direzione in materia di rigenerazione urbana; a tal fine, la Direzione generale Creatività contemporanea, sentita la Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio, emana direttive e impartisce appositi atti di indirizzo alle Soprintendenze;

v) svolge le funzioni di ufficio esportazione, in raccordo con il Comando Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale;

z) esercita ogni altro compito affidatogli in base al Codice e alle altre norme vigenti.


Soprintendente

Segreteria del Soprintendente

Cura i rapporti con l’esterno per conto del Soprintendente (agenda, appuntamenti, etc.) e i servizi di segreteria, la protocollazione dei documenti in entrata e uscita di pertinenza dell’Ufficio di segreteria, informazioni interne ed esterne, assegna le pratiche cartacee, gestisce con la segreteria tecnica, la posta elettronica istituzionale.

Coordinatrice: Fabia Anna Castellani
fabiaanna.castellani@cultura.gov.it
0667233003

Michela Brancatelli
michela.brancatelli@cultura.gov.it
0667233020

Alessio Virgilio
alessio.virgilio@cultura.gov.it
0667233020


Ufficio relazioni con il pubblico

Garantisce il raccordo tra i funzionari tecnici e l’utenza esterna per chiarimenti inerenti le pratiche in itinere

Michela Brancatelli
sabap-met-rm.urp@cultura.gov.it
0667233082

Lunedì, Giovedì, Venerdì  11.00 – 13.00