Roma, Palazzo Patrizi Clementi, via Cavalletti 2

Notte Europea dei Musei 2025 – 17 maggio 2025

Palazzo Patrizi Clementi, sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e per la provincia di Rieti, partecipa alla Notte Europea dei Musei 2025, l’importante manifestazione culturale, giunta alla sua ventesima edizione, cui il Ministero della Cultura aderisce, promossa dal Ministero della Cultura francese e patrocinata dall’UNESCO, dal Consiglio d’Europa e dall’ICOM.  Il Palazzo, solitamente chiuso al pubblico, apre le sue secentesche sale ai visitatori per una serata all’insegna dell’arte e della bellezza.

Sabato 17 maggio 2025, dalle ore 20.00 alle ore 23.00, sarà dunque possibile ammirare il piano nobile dell’edificio, costruito lì dove un tempo sorgeva la torre del Melangolo, a due passi dal Ghetto, e, con il fascino della notte, sarà ancora più suggestivo scoprirne vicende storiche e aneddoti.

Il personale della Soprintendenza accoglierà i visitatori e li accompagnerà alla scoperta del complesso acquistato nel 1626 da Francesco Patrizi che lo abitò fino alla sua morte insieme alla moglie Caterina Pinelli e che arrivò, dopo moltissimi passaggi, nelle proprietà dell’Ing. Antonio Clementi che fece incidere il suo cognome sull’architrave del portale di ingresso sulla piazzetta di Santa Caterina dei Funari, all’epoca ingresso principale. Lo Stato acquistò il Palazzo per prelazione nel 1968.

L’edificio nel tempo ha subito diverse trasformazioni e alterazioni, ma il piano nobile, costituito da sale e saloni disposti in infilata, ha mantenuto gli apparati decorativi sulle pareti e gli originali soffitti lignei a lacunari. Sarà possibile ammirare gli affreschi che corrono lungo le pareti delle stanze, che alternano immagini di tema profano, paesaggi campestri e marini, loggiati popolati da putti e soggetti sacri racchiusi all’interno d’elaborate architetture illusive. Le pitture secentesche possono essere attribuite al pittore fiorentino Giovanni da San Giovanni per quel che riguarda il ciclo biblico con storie di Abramo e alla cerchia di Agostino Tassi le altre. La decorazione novecentesca del palazzo e il completamento in stile delle parti più rovinate del piano nobile si deve probabilmente a Eugenio Cisterna, pittore attivo in diversi palazzi romani, che predilige le scene di genere sullo sfondo di borghi e rovine, che denotano il suo legame con il paesaggio dei Castelli Romani e della natia Genzano.

Sarà inoltre possibile visitare la biblioteca, un piccolo gioiello, con la volta ornata da un affresco di fine ‘600 raffigurante le Arti Liberali.

Le visite guidate gratuite, per gruppi di max. 25 persone, si svolgeranno nei seguenti orari:
20.30 – 21.30.

Non è prevista la prenotazione, ingresso libero fino a esaurimento posti.

Informazioni: sabap-met-rm.comunicazione@cultura.gov.it