Archeologia a Palazzo Patrizi Clementi, Roma
Sabato 14 giugno 2025
Palazzo Patrizi Clementi, sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e per la provincia di Rieti, partecipa alle Giornate Europee dell’Archeologia 2025, l’importante manifestazione annuale, organizzata dal Ministero della Cultura Francese attraverso l’Inrap (Institut national de recherches archéologiques préventives) sotto l’egida del Ministero della Cultura che vede coinvolti tutti gli attori del mondo della archeologia nella sensibilizzazione e avvicinamento del vasto pubblico a questo settore.
Il Palazzo, solitamente chiuso al pubblico, apre le sue porte con visite guidate svolte dal personale della Soprintendenza, durante le quali, oltre alla scoperta del piano nobile con i suoi affreschi di età barocca, verrà approfondita la natura archeologica del luogo in cui lo stesso sorge. L’area, infatti, già in età romana risulta essere un importante centro di aggregazione di gente, che qui si riunivano per officiare riti sacri o per assistere a spettacoli ludici e di svago. Sorgevano qui, già in età Repubblicana, il Circus Flaminius e la Porticus Metelli, grande luogo di spettacoli pubblici il primo, immenso recinto per due templi, quello di Giove e quello di Giunone, il secondo. In età augustea il luogo diventa, come tutto il Campo Marzio, uno spazio strategico e si afferma come un nuovo polo di attività edilizia. Vengono in questi anni eretti nuovi templi come l’Aedes Herculis Musarum e nuovi luoghi di spettacolo come il Theatrum Balbi e il Theatrum Marcelli.
I visitatori potranno “toccare con mano” queste preesistenze, osservando le colonne romane incastonate nella struttura muraria del Palazzo, che viene costruito sul finire del XVI sec. inglobando strutture già presenti in situ, come la Torre del Melangolo e altri edifici medioevali che a loro volta avevano rimpiegato materiali più antichi.
Alle ore 21.00 sarà inoltre possibile ammirare alcuni reperti provenienti da ritrovamenti di scavo del territorio di competenza della Soprintendenza e custoditi nei depositi, con la guida di un archeologo che ne spiegherà la storia e le vicende di ritrovamento. Una occasione importante per avvicinare i cittadini alla conoscenza del proprio territorio e per rendere sempre più concrete e accessibili le attività che il Ministero della Cultura, attraverso il suo organo periferico, la Soprintendenza, porta avanti nella tutela e valorizzazione dei beni culturali.
Sabato 14 giugno fornirà dunque un’opportunità unica, oltre che per ammirare lo splendido apparato decorativo, fatto realizzare al momento dell’acquisto, nel 1626, da Francesco Patrizi e poi completato in stile nel ‘900 da Eugenio Cisterna, ma anche per intraprendere un viaggio più a lungo, nel solco tracciato qui dalla storia nel corso dei secoli.
Le visite guidate gratuite, per gruppi di max. 25 persone, si svolgeranno nei seguenti orari:
16.00-17.30-19.30-21.00
Non è prevista la prenotazione, ingresso libero fino a esaurimento posti.
Per informazioni: sabap-met-rm.comunicazione@cultura.gov.it