- Scadenza
- 30/04/2021
- Data pubblicazione
- 16/01/2021
Riferimenti per informazioni
La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale (d’ora in poi Soprintendenza) – Area Funzionale Archeologia, nell’intento di tributare un riconoscimento alla professionalità profusa nell’esercizio della propria attività dall’Assistente Tecnico sig. Giulio di Giorgio, già Sub-consegnatario ai Beni Archeologici dell’Ente, al fine di premiare studi che valorizzino l’utilizzo dei reperti archeologici provenienti dal territorio dell’Etruria Meridionale.
BANDISCE
il “Premio di laurea o dottorato in memoria di Giulio Di Giorgio”
Art. 1 Oggetto del Bando
È istituito il “Premio di laurea o dottorato in memoria di Giulio Di Giorgio” a cura dell’Area Funzionale Archeologia della Soprintendenza. Al fine di dare esecuzione all’assegnazione del premio, per l’anno 2021 è indetta la selezione per l’attribuzione dei seguenti riconoscimenti:
un premio per una tesi di laurea magistrale, specialistica o del vecchio ordinamento oppure per una tesi di dottorato di ricerca ottenuta negli ultimi tre anni alla data di scadenza del Bando, che abbia utilizzato esplicitamente i reperti archeologici provenienti dal territorio dell’Etruria Meridionale come fonte di informazione.
L’attribuzione del riconoscimento prevede la pubblicazione, sotto la curatela scientifica della Soprintendenza, della tesi risultata vincitrice. Per la pubblicazione è messa a disposizione una somma in denaro pari a € 3.000,00, frutto di una raccolta fondi tenutasi tra i colleghi e gli amici della famiglia Di Giorgio.
Qualora nessuna delle tesi presentate dai candidati partecipanti alla selezione soddisfi i requisiti richiesti dal presente Bando, la Commissione che effettuerà la valutazione avrà facoltà di non attribuire il riconoscimento e proporre un nuovo Bando.
Art. 2 Candidati ammessi alla partecipazione
Il Bando si rivolge a laureati e a dottori di ricerca che abbiano conseguito la laurea magistrale, specialistica o del vecchio ordinamento oppure il titolo di dottore di ricerca, presso un’università italiana, da non più di tre anni alla data di scadenza del Bando, senza limitazioni di età o cittadinanza, e che abbiano orientato i loro lavori di tesi avvalendosi di informazioni tratte da materiale archeologico relativo all’Etruria Meridionale. L’utilizzo dell’informazione da reperti del territorio dell’Etruria Meridionale deve essere documentato nell’elaborato di tesi e nella bibliografia.
Art. 3 Presentazione delle domande. Modalità e termini
Per partecipare alla selezione ciascun candidato dovrà presentare domanda redatta in carta semplice secondo lo schema denominato “Allegato 1” accluso al presente Bando. Nel caso di tesi elaborate da più autori, questi ultimi non potranno candidarsi alla selezione separatamente concorrendo con la stessa tesi, ma dovranno candidarsi congiuntamente, compilando e sottoscrivendo ciascuno la propria domanda di partecipazione, redatta utilizzando lo schema “Allegato 1”. Qualora non tutti gli autori dell’elaborato intendano candidarsi alla selezione, chi partecipa dovrà allegare alla propria domanda la liberatoria, redatta secondo lo schema “Allegato 4” e sottoscritta dal coautore che non partecipa, tramite la quale viene autorizzato l’utilizzo della tesi ai fini della partecipazione e viene comunicata la rinuncia all’eventuale assegnazione del premio. Nel caso in cui più di un coautore non partecipi alla selezione, ciascuno di essi dovrà compilare e sottoscrivere la suddetta liberatoria. La liberatoria dovrà essere corredata da una copia del documento di identità del firmatario.
La Domanda di partecipazione alla selezione potrà essere presentata direttamente o spedita a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento al seguente indirizzo:
SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO PER L’AREA METROPOLITANA DI ROMA,
LA PROVINCIA DI VITERBO E L’ETRURIA MERIDIONALE
Palazzo Patrizi Clementi – Via Cavalletti, 2 – 00186 ROMA
oppure tramite equivalente mezzo informatico (PEC personale) all’indirizzo:
mbac-sabap-rm-met@mailcert.beniculturali.it
Informazioni per coloro che si avvalgono dell’invio mediante PEC. Al fine di ottenere l’efficace e tempestiva protocollazione e garantire l’attribuzione delle dichiarazioni presentate al candidato, è necessario rispettare le seguenti istruzioni:
1. La Domanda di partecipazione e i relativi allegati che pervengono all’indirizzo della Soprintendenza devono essere inviati esclusivamente da un indirizzo PEC rilasciato a nome del candidato e non di terzi. Solo in questo caso, infatti, l’autore è identificato dal sistema informatico attraverso le credenziali di accesso relative all’utenza personale di posta elettronica certificata di cui all’articolo 16-bis del D.L. n. 185 del 2008, convertito dalla legge n. 2 del 2009. Le istanze e le dichiarazioni inviate secondo le modalità di cui alla norma citata sono equivalenti alle istanze e alle dichiarazioni sottoscritte con firma autografa apposta in presenza del dipendente addetto al procedimento. 2. Le comunicazioni PEC devono essere indirizzate solo ed esclusivamente all’indirizzo di Posta Elettronica della Soprintendenza indicato, non alle caselle personali o di servizio. Solo per le comunicazioni valide che pervengono a tale indirizzo, infatti, viene assicurata la protocollazione, operazione che certifica l’acquisizione del documento da parte dell’Ente. 3. Per assicurare la piena funzionalità del sistema e assicurare l’efficace protocollazione, la dimensione complessiva degli allegati alla PEC non deve superare i 10MB (dieci). Gli allegati alla PEC devono essere convertiti in formato .pdf in modo da non risultare modificabili. Si sconsiglia la scannerizzazione, che comporta una maggiore estensione del documento. 4. Il messaggio di “avvenuta consegna” della comunicazione PEC sul server della Soprintendenza, contenente anche il codice identificativo del messaggio, comprova che la comunicazione è stata ricevuta dal Protocollo dell’Ente. Sarà cura del mittente verificare che la trasmissione sia andata a buon fine. Qualora i candidati abbiano prescelto il canale della posta certificata per l’inoltro della Domanda, la Soprintendenza si riserva di inviare all’indirizzo PEC personale del candidato ogni ulteriore comunicazione relativa al procedimento. |
La busta contenente la Domanda di partecipazione e la documentazione a corredo dovrà pervenire alla Soprintendenza all’indirizzo sopra specificato entro e non oltre il 30 aprile 2021.
Sulla busta contenente la Domanda e la documentazione a corredo dovrà essere apposta la dicitura: “Premio di laurea o dottorato Giulio Di Giorgio”.
Si considerano prodotte in tempo utile le domande consegnate a mano presso il suddetto Protocollo (in giorno feriale compreso tra lunedì e venerdì e nell’orario di apertura del Protocollo), ovvero pervenute a mezzo raccomandata, con avviso di ricevimento, ovvero a mezzo PEC personale, entro il predetto termine.
Le Domande non sottoscritte e quelle che, inviate a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o tramite PEC, per qualsiasi causa, anche di forza maggiore, dovessero pervenire alla Soprintendenza oltre il 31 dicembre 2020 comporteranno l’esclusione del candidato dalla selezione.
L’Area Funzionale Archeologia si riserva di compiere controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni presentate sia in corso di procedimento, sia a conclusione dello stesso. La falsa dichiarazione del possesso dei requisiti può comportare l’applicazione delle sanzioni penali di cui all’art. 76 del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000 e la decadenza dal diritto al premio. La Soprintendenza non assume alcuna responsabilità per il caso di dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta o non chiara trascrizione dei dati anagrafici o del recapito da parte dei candidati o di mancata oppure tardiva comunicazione di cambiamento di indirizzo indicato nella Domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Art. 4 Documentazione da allegare alla Domanda
La documentazione allegata alla Domanda di partecipazione non sarà restituita al candidato. Le tesi di laurea o di dottorato potranno essere presentate in lingua italiana o in lingua inglese.
Documentazione richiesta:
Il candidato dovrà allegare alla Domanda di partecipazione la seguente documentazione in formato elettronico (su CD/DVD) oppure allegata alla PEC:
1) un curriculum vitae et studiorum aggiornato, in formato europeo, redatto in lingua italiana o in lingua inglese, firmato e recante autorizzazione al trattamento dei dati personali;
2) una copia, in un unico file, della tesi di laurea o di dottorato in lingua italiana o in lingua inglese;
3) un abstract, redatto in lingua italiana o in lingua inglese, della tesi stessa, di lunghezza compresa tra un minimo di 2 e un massimo di 5 cartelle;
4) una descrizione, redatta in lingua italiana o in lingua inglese e di lunghezza massima di 2 cartelle (utilizzando lo schema “Allegato 5” del presente Bando), sulle caratteristiche della tesi che, a giudizio del candidato stesso, soddisfano i requisiti di partecipazione indicati nell’art. 5 del presente Bando e che ne motivano la partecipazione.
Vanno inoltre allegate obbligatoriamente, sia in formato cartaceo che in formato elettronico (su CD/DVD), oppure allegate alla PEC:
1) dichiarazione sostitutiva di certificazione, redatta utilizzando lo schema “Allegato 2”, del possesso del titolo richiesto all’art. 2 (laurea o dottorato di ricerca);
2) dichiarazione sostitutiva di certificazione, redatta utilizzando lo schema “Allegato 3”, degli esami sostenuti nel percorso universitario (per i laureati) o dei corsi sostenuti/frequentati (per i dottori di ricerca). Tali dichiarazioni dovranno essere corredate da una copia del documento di identità personale di ciascun dichiarante.
Art. 5 Requisiti di partecipazione
Per partecipare alla selezione i candidati dovranno documentare di:
a. aver utilizzato materiali archeologico provenienti dall’Etruria Meridionale come fonti documentali significative per lo sviluppo della tesi (insieme ad altre fonti), con riscontri evidenti sia all’interno della tesi sia all’interno della bibliografia;
b. aver operato una selezione delle fonti e averne dato conto;
c. aver eventualmente reperito fonti di documentazione originali o poco utilizzate e avere dato evidenza a tale lavoro di ricerca bibliografica;
Art. 6 Modalità di valutazione
La valutazione delle domande sarà effettuata da un’apposita Commissione, composta da Funzionari archeologi della Soprintendenza, in servizio o in quiescienza, nominata dal Soprintendente, il cui giudizio sarà inappellabile e insindacabile.
Ai fini della valutazione, la Commissione disporrà di 100 punti così ripartiti:
– 10 punti per i titoli evidenziati nel curriculum vitae et studiorum;
– 90 punti complessivi per il valore della tesi presentata dal candidato.
Ai fini del riconoscimento sino a 10 punti, i titoli valutabili sono i seguenti:
– il voto di laurea, ove presente (fino a massimo di 4 punti);
– le eventuali pubblicazioni e/o ricerche pertinenti alle tematiche del presente Bando (fino a massimo di 4 punti)
– eventuali incarichi, collaborazioni e/o borse di studio svolte in ambito museale o presso le Soprintendenze (fino a massimo di 2 punti)
Ai fini del riconoscimento sino a 90 punti si terrà conto di:
- l’estensione e la metodologia della disamina dello stato dell’arte nel settore, rispetto all’argomento oggetto della tesi: (massimo 15 punti);
- la ricchezza, l’articolazione e i collegamenti con il testo del lavoro di bibliografia, in termini di capacità di ricerca, utilizzo, valorizzazione e organizzazione dei dati bibliografici, ricchezza della documentazione utilizzata e citata, presenza di rimandi espliciti nel corpo della tesi, sistematizzazione della bibliografia, precisione delle citazioni, estensione della copertura temporale: (massimo 15 punti);
- la valorizzazione delle informazioni estratte dallo studio diretto dei reperti archeologici (massimo 15 punti);
- la diversificazione e l’originalità delle fonti documentali consultate e citate (massimo 15 punti);
- la rispondenza ai requisiti del Bando (massimo 15 punti) ;
- l’eventuale carattere di multidisciplinarietà del lavoro di tesi (massimo 15 punti).
Qualora la Domanda di partecipazione sia presentata congiuntamente da più candidati in qualità di coautori della tesi, i curricula dei candidati saranno comunque oggetto di valutazione complessiva per un punteggio massimo totale di 10 punti e la Commissione disporrà dei 90 punti complessivi per giudicare il valore della tesi presentata. La Commissione determinerà i criteri per la valutazione dei titoli e delle tesi prima di aver preso visione delle domande e dei relativi allegati.
Art. 7 Formazione della graduatoria
Il punteggio minimo utile per accedere alla graduatoria è di 60/100. Al termine dei lavori, la Commissione formerà la graduatoria finale, sulla base dei punteggi attribuiti nella valutazione.
La graduatorie, riportante i nominativi dei candidati che abbiano raggiunto una votazione pari o superiore a 60/100, verranno pubblicate sul sito web della Soprintendenza.
Art. 8 Assegnazione del riconoscimento e del premio
La tesi risultata prima classificata in graduatoria sarà premiata. L’esito della valutazione, approvato dal Soprintendente, verrà reso noto al vincitore mediante avviso sul sito web della Soprintendenza.
Il testo delle tesi vincitrici verrà pubblicato integralmente in volume, a cura della Soprintendenza, che provvederà ad individuare l’editore e a supervisionare ogni passaggio editoriale.
Con la presentazione della Domanda i candidati autorizzano la Soprintendenza alla divulgazione parziale o totale, senza fini di lucro, del contenuto della propria tesi.
La premiazione avverrà presso la sede della Soprintendenza alla presenza – ove possibile – della Commissione che abbia effettuato la valutazione o di una sua rappresentanza. Nella succitata pagina web della Soprintendenza potranno anche essere pubblicati, a discrezione della Commissione, i titoli delle tesi non vincitrici che abbiano riportato un punteggio pari o superiore a 60/100 e che abbiano conseguito una speciale menzione.
Art. 9 Trattamento dei dati dei candidati e di terzi dichiaranti
Ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati – RGPD) e in relazione ai dati personali forniti dai candidati, attraverso la presentazione della Domanda di partecipazione alla selezione, e da coloro che renderanno dichiarazioni nell’interesse di essi, o comunque acquisiti dalla Soprintendenza, vengono rese le seguenti informazioni:
1) Identità e dati di contatto del titolare del trattamento: il titolare del trattamento dei dati personali è SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO PER L’AREA METROPOLITANA DI ROMA, LA PROVINCIA DI VITERBO E L’ETRURIA MERIDIONALE , avende sede in Roma, Palazzo Patrizi Clementi – Via Cavalletti, 2.
I partecipanti, in qualità di interessati, potranno rivolgersi al titolare del trattamento scrivendo all’indirizzo sopra riportato o inviando un’e-mail ai seguenti indirizzi di posta elettronica: sabap-rm-met@beniculturali.it – PEC mbac-sabap-rm-met@mailcert.beniculturali.it
2) Dati di contatto del Responsabile della protezione dei dati: presso la Soprintendenza è presente il Responsabile della protezione dei dati, nominato ai sensi dell’art. 37 del RGPD, che può essere contattato al seguente indirizzo e-mail: sabap-rm-met@beniculturali.it.
3) Finalità e base giuridica del trattamento: i dati saranno trattati in base all’espletamento della procedura di selezione per la quale sono stati conferiti e di assegnazione del Premio, nonché di eventuali procedimenti alla stessa conseguenti o connessi. La base giuridica del trattamento si rinviene nel D.M. n. 44, del 23 gennaio 2016, art. 1, comma 327, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, art 4, comma 1, lettera h. che prevede la promozione e l’organizzazione di studi, ricerche, iniziative culturali e di formazione in materia di patrimonio culturale.
4) Destinatari e categorie di destinatari dei dati personali: i dati personali oggetto del trattamento saranno conosciuti dal personale della Soprintendenza preposto al procedimento e dai componenti della Commissione che effettuerà la valutazione; saranno comunicati a coloro che, secondo le norme, sono tenuti a conoscerli o possono conoscerli, nonché ai soggetti titolari del diritto di accesso; infine, potranno essere diffusi in occasione della pubblicazione delle graduatorie nonché, unitamente alle immagini relative alla Cerimonia di premiazione, in funzione di attività di promozione dell’Iniziativa a mezzo stampa e altri mass media, pubblicazioni scientifiche, locandine, segnalibri, newsletter e siti web.
5) Periodo di conservazione dei dati: i dati oggetto di trattamento saranno conservati per il periodo necessario in base alla vigente normativa in materia di archivi, applicabile agli enti pubblici, salva l’autorizzazione allo scarto.
6) Diritti dell’interessato: in riferimento ai dati personali conferiti, i candidati sono detentori dei seguenti diritti:
a) di accesso ai dati personali;
b) di rettifica o cancellazione degli stessi o limitazione del trattamento;
c) di opposizione al trattamento;
d) di portabilità dei dati (diritto applicabile ai soli dati in formato elettronico), così come disciplinato dall’art. 20 del RGPD;
e) di revoca del consenso in qualsiasi momento senza pregiudicare la liceità del trattamento basata sul consenso prestato prima della revoca (si precisa che il diritto di revoca del consenso non può ovviamente riguardare i casi in cui il trattamento, ad esempio, sia necessario per adempiere un obbligo legale al quale è soggetto il titolare del trattamento o per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all’esercizio di pubblici poteri di cui è investito il titolare del trattamento);
f) di proporre reclamo all’autorità di controllo.
Si precisa che, per esercitare i diritti di cui alle lettere da a) a e), i partecipanti potranno inviare una e-mail al seguente indirizzo: sabap-rm-met@beniculturali.it. La Soprintendenza è tenuta a fornire una risposta entro il termine di un mese dalla richiesta, estensibile fino a tre mesi in caso di particolare complessità della richiesta.
7) Natura obbligatoria o facoltativa del conferimento dei dati e conseguenze di un’eventuale mancata comunicazione dei dati: il conferimento di tali dati è necessario per partecipare alla procedura di selezione e per l’eventuale stipula del contratto e gestione del rapporto; la loro mancata indicazione può precludere le suddette attività.
Art. 10 Accettazione delle norme espresse nel Bando
La presentazione della Domanda e della documentazione allegata comporta l’accettazione da parte dei candidati di tutte le norme espresse nel presente Bando.
Art. 11 Richiesta di informazioni
Informazioni sulle modalità di presentazione della Domanda e sulla documentazione da allegare potranno richiedersi telefonando ai numeri 06 67233002 o scrivendo all’indirizzo sabap-rm-met@beniculturali.it.