Apertura straordinaria di Palazzo Patrizi Clementi
Sabato 28 giugno 2025
Roma, via Cavalletti 2
Il secentesco Palazzo Patrizi Clementi, sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e per la provincia di Rieti, apre le sue porte per mostrare ai visitatori le meravigliose sale affrescate, nel pomeriggio del 28 giugno p.v.
L’evento eccezionale permetterà di approfondire la storia del luogo, a due passi dal Ghetto, e di visitare gli ambienti di un palazzo nobiliare, scoprendone tutte le sue interessanti vicissitudini.
Per l’occasione sarà possibile accedere, grazie alle visite guidate del personale della Soprintendenza, alle sale del piano nobile dell’edificio, acquistato nel 1626 da Francesco Patrizi che lo abitò fino alla morte insieme alla moglie Caterina Pinelli. La definizione del nome Palazzo Patrizi Clementi risale al secolo scorso, quando il complesso fu acquistato dall’ing. Antonio Clementi che fece incidere il suo cognome sull’architrave del portale di ingresso, all’epoca il principale, sulla piazzetta di Santa Caterina dei Funari. L’acquisizione da parte dello Stato Italiano avvenne solo nel 1968.
Il piano nobile, costituito da sale e saloni disposti in infilata, ha mantenuto gli apparati decorativi sulle pareti e gli originali soffitti lignei a lacunari. Lungo le pareti delle sale si susseguono immagini di tema profano, paesaggi campestri e marini, loggiati popolati da putti e soggetti sacri racchiusi all’interno d’elaborate architetture illusive. Le pitture secentesche sono state attribuite al pittore fiorentino Giovanni da San Giovanni per quel che riguarda il ciclo biblico con storie di Abramo e alla cerchia di Agostino Tassi le altre. Non è da trascurare, poi, la piccola, ma bella biblioteca, con la volta ornata da un affresco di fine ‘600 raffigurante le Arti Liberali.
La decorazione novecentesca del palazzo e il completamento in stile delle parti più rovinate del piano nobile si deve probabilmente a Eugenio Cisterna, pittore attivo in diversi palazzi romani, che predilige le scene di genere sullo sfondo di borghi e rovine, che denotano il suo legame con il paesaggio dei Castelli romani e della natia Genzano.
Le visite guidate gratuite, per gruppi di max di 25 persone, si svolgeranno nei seguenti orari:
16.00 – 17.30 – 19.30 – 21.00.
Non è prevista la prenotazione, ingresso libero fino a esaurimento posti.
Informazioni: sabap-met-rm.comunicazione@cultura.gov.it